Oggi si comincia con un’ intervista ad una di quelle blogger che leggi davvero volentieri, di quelle vere, che zaino in spalla, hanno visitato posti meravigliosi, e che subito dopo averli visti, te li raccontano, come solo loro sanno fare, sulle pagine del proprio blog. Sono contento di intervistare, Giulia Raciti di Viaggiare-low-cost.it ponendole le domande di rito, per conoscerla meglio e conoscere la sua attività on line:
Conosciamoci un’ po’, hai voglia di parlarci di te e del tuo blog?
Mi chiamo Giulia, ho 33 anni sono siciliana, attualmente vivo a Berlino, ho viaggiato in giro per il mondo zaino in spalla ed in solitaria utilizzando i mezzi pubblici e riducendo al minimo i voli aerei, da Gennaio 2011 fino a luglio 2013.
Ho sempre viaggiato molto, dal 2007 al 2011 ho vissuto a Londra, pur avendo sempre avuto il desiderio, dal 2005, di trasferirmi a vivere a Berlino. Così quindi ho creduto fosse arrivato il momento di passare dalla Gran Bretagna alla Germania prima di cambiare nuovamente vita e trovarmi a doverne cominciare una nuova altrove, ho deciso di prendere qualche mese libero per poter viaggiare.
Nel mentre durante il viaggio ho lavorato, e continuo a farlo, come freelance copywriter e Seo, così che gli iniziali sei mesi preventivati, sono diventati anni, dandomi l’opportunità di fare diventare un viaggio in Centro America un giro del mondo in cui ho viaggiato tra Asia, Oceania e Latino America.
Da due mesi vivo a Berlino ma almeno una volta al mese vado da qualche parte. Pare che chi viaggia difficilmente smetta, semplicemente sono cambiati modalità e tempistiche.
Quando hai iniziato a fare la blogger e perchè?
Il blog è nato sulle montagne del Gautemala dopo 5 mesi di viaggio, ovvero a Giugno 2011.
Il motivo è stato semplice, durante i mesi di viaggio non avevo incontrato altri italiani, non in ostello, non sui bus, non alle stazioni. Ho quindi creduto che forse, semplicemente non si conosceva questa metodologia di viaggio molto diffusa nel Nord Europa (Backpacking) così ho pensato di dar vita al blog in cui raccontavo non solo dei miei viaggi ma spiegavo e dimostravo che viaggiare con piccoli budget è possibile ed accessibile, anche a chi di soldi ne ha pochi.
Credo che questa mia idea sia stata accolta positivamente al punto da ritenermi “responsabile” di avere ispirato alcuni a partire anche senza compagnia.
Sei di quelli che apprezzano o odiano i blogtour ?
Non li apprezzo ne li odio, non ho mai preso parte ad alcun blog tour, vuoi perchè vivo all’estero, vuoi perchè per me il viaggio è un qualcosa di personale che se organizzato da altri e con tempi cadenzati, non credo siano fatti per me.
sono contro i Tour de Force, io viaggio lentamente e preferisco vedere meno, ma godere i momenti di viaggio.
Non mi scaglio ne a favore ne contro quindi, semplicemente fino ad ora non ne ho fatti, pago tutti i miei viaggi di tasca mia e di questo sono felice, perchè così non mi trovo neanche costretta a dover scrivere di cose che non reputo interessanti o che non mi ispirano. Ognuno fa le scelte che vuole e che sente più affini al proprio modo di viaggiare. Ho viaggiato per tanti anni senza mai fermarmi, facendo quello che volevo senza avere nessuno che mi dicesse il dove, il quando e il come.
Forse è stato questo il motivo del mio “successo”, l’avere dimostrato che anche con piccoli budget si può fare il giro del mondo e che non bisogna essere dei bloggers per farlo, anzi forse proprio l’opposto!
Che consiglio daresti a chi vuole creare un suo blog personale?
Se parliamo di blog di viaggi che, può sembrare banale lo so, ma non lo do per scontato, deve viaggiare, che non deve aspettare che un ente turistico ti spesi, e soprattutto che deve essere un piacere personale.
Poter guadagnare con un blog richiede tempo e dedizione, i risultati arriveranno dopo tanto tempo e su questo non si può neanche essere sicuri. Il consiglio più grande che posso dare : cerca la tua nicchia. Per fare un esempio pratico così chiaro per tutti: io ho viaggiato per quasi tre anni zaino in spalla e da sola, ho scritto di viaggi in solitaria, sui bus e dormendo in ostello. Ma la scelta non è stata mirata, semplicemente io viaggiavo così e ho scoperto che ci sono molte persone che vorrebbero fare la stessa esperienza ma hanno paura.
Lo fai di professione oppure è solo una tua passione?
E’ nato come passione e tale continua ad essere, anche se mi da anche delle piccole soddisfazioni economiche ma non sufficienti per poterci vivere. Il fatto che tramite il blog poi abbia avuto la possibilità di crearmi una indipendenza economica in via trasversale, ovvero sviluppando delle connessioni che hanno a che fare con il mio lavoro mi fa quindi credere che continua ad essere un prodotto che vive della mia passione per il viaggio e volto alla condivisione delle mie esperienze.
Quindi, come scritto su, io non prendo parte a blog tours, non mi è stato mai pagato alcun viaggio ne dato nulla gratis, mi piace vivere il viaggio come un momento meritato e fatto anche di sacrifici, in prospettiva di un viaggio risparmio il periodo precedente, e per il quale ho lavorato, così da poter spendere il mio denaro nella maniera che ritengo più utile e in linea con il mio spirito di viaggio: indipendente ed autonomo.
Come giudichi i tuoi colleghi? Consigliaci un blog/blogger che ammiri o leggi volentieri
Non seguo molto blogs italiani a dire il vero, avendo vissuto tanti anni all’estero ho l’abitudine di fare le mie ricerche online e di leggere in rete prevalentemente in inglese.
Però in italiano seguo assiduamente e con interesse due veri viaggiatori, che tra l’altro ho avuto il piacere di incontrare mentre ero in viaggio, Francesca di viaggiaredasoli.net e Angelo di Exploremore.it (incontrati rispettivamente in Ecuador e in Nuova Zelanda), in inglese invece mi piacciono molto KissfromTheWorld.com, LegalNomads.com, Everything-everywhere.com.
La lista è un’ pò’ pi lunga, ma credo che questi nomi intanto possano tenere piuttosto occupati 🙂 .