Da un po’ di tempo sul sito della compagnia aerea low cost più famosa e grande d’Europa, Ryanair, sono comparse, al momento della prenotazione, alcune tasse in più che vanno ad incidere sul costo del biglietto finale. Le tasse introdotte da pochi mesi sono la EU261 e la ETS levy, la prima di 2 euro e l’altra di 0,25 cent a persona e a tratta. Ma perchè compaiono e a cosa servono ?
La Eu261 è una tassa, introdotta principalmente dalla compagnia per finanziare le spese di gestione e remunerazione dei passeggeri in casi di ritardo o soppressione di voli per eventi di forza maggiore. Vedi il caso ultimo della nube del vulcano Islandese, scioperi dei controllori di volo, chiusure aeroporti e altri eventi che inpediscono alla compagnia di volare. Fino a che non ci sarà una legge precisa su questa questione, Ryanair continuerà a caricare 2 euro sui costi di prenotazione a tutela della compagnia che si vede costretta, perchè la norma europea n.261 non precisa o non concede molta intepretazione del concetto di “Forza Maggiore”. La compagnia si tutela perchè a fronteggiare i costi di gestione (buoni pasto, assistenza ai passeggeri, spese legali, ecc…).
La tassa ETS Levy invece è pari ad un costo di 0,25 centesimi di euro a tratta per passeggero introdotta per fronteggiare i costi imposti dall’Unione Europea ai passeggeri aerei secondo le disposizioni dell’Emission Trading Scheme 2012. I vertici di Ryanair sono in contrasto con questa norma che include anche i vettori aerei e non ad esempio gli altri mezzi di trasporto come bus, treni, traghetti in quanto il consumo dell’aviazione europea e meno del 2% delle emissioni di CO2 effettuate dall’uomo.
Queste due tasse non incidono fortemente sul biglietto, però c’è da dire che la compagnia in qualche modo deve tutelarsi per poter far quadrare i bilanci ed avere sempre tariffe competitive rispetto alle compagnie di bandiera. Voi cosa ne pensate?