La nostra bella Italia è ricca di città, borghi e bellezze da poter visitare durante un fine settimana o una gita fuori porta. Se vi trovate in Abruzzo o comunque nelle vicinanze di Teramo o L’Aquila perché non prendete in considerazione un weekend a Campli ?
Si trova tra Ascoli Piceno e Teramo e confina a nord con Civitella del Tronto e Sant’Omero, ad est con Bellante, a sud con Teramo e ad ovest con Valle Castellana e Torricella Sicura.
Chi mi segue da tempo avrà avuto modo di vedere sui canali social che ho trascorso un meraviglioso weekend a Campli e a differenza di altri piccoli centri, Campli, si è subito mostrata per quello che è: una splendida perla immersa nel verde, scrigno di tesori, ricca di edifici, monumenti, storia, arte e con un’interessante tradizione culinaria. Ci sono stato per un blog tour organizzato proprio dall’Ufficio Turistico del Comune di Campli volto a farci scoprire e valorizzare questa autentica bellezza in provincia di Teramo.
Ho avuto modo, assieme a giornalisti ed altri blogger, di visitare la città ed i suoi principali monumenti, le chiese, musei, siti archeologici ma anche aziende locali, ristoranti e affittacamere. Campli mi ha stupito e non avrei mai pensato di trovare, in un centro così piccolo, un concentrato di incantevole bellezza e autentica ospitalità.
Gli argomenti del post
La città scrigno di tesori
Il mio primo incontro con la città di Campli è stato proprio con la piazza centrale (Piazza Farnese) dove potrete da subito apprezzare la bellezza architettonica della città. La città è ben tenuta è ospitale e soprattutto vi sorprenderà proprio come è accaduto a me. In Piazza Farnese c’è il wi-fi gratuito e una serie di bar dove potersi godere le belle giornate da trascorrere durante un weekend a Campli.
Palazzo Farnese
Uno degli edifici più antico d’Abruzzo (costruito intorno al 1226) oggi sede del Municipio e dell’Ufficio turistico di Campli. Ammirevoli le arcate in pieno stile gotico dove c’è lo storico Caffè Farnese e dove poter passeggiare tranquillamente per godersi la città.
L’edificio rappresenta uno dei rari esempi di architettura civile tardo medioevale in Abruzzo e copre tutto l’intero lato della piazza.
Cattedrale di Santa Maria in Platea
Sempre in Piazza Farnese proprio difronte al Municipio di Campli si trova la meravigliosa Cattedrale di Santa Maria in Platea. Proprio prima di arrivare alla piazza si nota sin da subito la notevole torre campanaria, ben illuminata anche di sera, che venne innalzata nel XIX secolo con blocchi di tufo. La Cattedrale venne eretta intorno al 1395 proprio sulla cripta che risale al XII/XIII secolo. La facciata esterna venne realizzata nel 1793 da Giovanni Fontana da Penne, che sostituì la vecchia facciata che invece risaliva al 1293.
La Chiesa di Santa Maria in Platea può sembrare a prima vista una chiesa come tutte le altre ma invece nasconde tesori davvero unici e di estremo valore architettonico e culturale che vi lasceranno senza fiato. Per prima cosa, proprio sopra il portale, una nicchia conteneva la “Madonna col Bambino” che viene attualmente custodita nel Museo di Arti Sacre a Campli. Una volta varcata la soglia della chiesa noterete da subito lo spettacolare soffitto della navata centrale realizzato in tavole in legno ma, la cosa che salta all’occhio e che le decorazioni sono basate su pitture proprio sulle assi e da alcune tele con dipinti di elevata bellezza realizzati nella prima metà del Settecento da Donato di Teodoro di Chieti.
La chiesa oggi è su tre navate ampie (anticamente ne era solo una) con numerose sculture e dipinti d’epoca di immenso valore artistico. Un cartello vi indica che potete scendere nella cripta dove un altro spettacolo vi attende. Infatti una volta percorsi alcuni scalini vi troverete ad ammirare alcuni affreschi di Giotto risalenti attorno al 1330 ed il tetto, abbastanza basso, è tutto composto da volte a croce su pilastrini ottagonali di incantevole bellezza.
Il Santuario della Scala Santa
A pochi passi da Palazzo Farnese seguite le indicazioni per la Scala Santa e apprestatevi ad apprezzare uno dei luoghi più suggestivi e interessanti della città di Campli: Il Santuario della Scala Santa. Ben 28 gradini in legno d’ulivo e le pareti tutt’attorno alla scala raffigurano scene della Passione di Cristo su 6 dipinti su tela mentre nella scalinata della discesa scene della Resurrezione.
I 28 gradini sono da percorrere in ginocchio ed in preghiera offrendo al credente l’assoluzione dei propri peccati rievocando il percorso di Gesù che sale e discende più volte le scale del Palazzo Pretorio di Pilato. Nel Sancta Santorum vi è l’altare del Redentore nonché i reliquiari di numerosi santi e soprattutto due croci dove pare che ci sia una scheggia della Croce di Cristo. Se avete voglia potrete pregare salendo la Scala Santa ma dovrete seguire un iter ben preciso di preghiera che viene ampiamente spiegato negli opuscoli e con cartelli. Suggestiva, incantevole e soprattutto un luogo pieno di fascino che non mi sarei mai aspettato di trovare.
Il Museo Archeologico di Campli
Subito accanto alla Chiesa di San Francesco si trova il Museo Archeologico di Campli che racchiude una serie di reperti provenienti proprio dalla Necropoli di Campovalano. Moderno, ben strutturato e con un buon percorso storico-culturale che vi farà capire sia le epoche dei ritrovamenti e sia gli usi dei vari ritrovamenti. All’interno potrete trovare ritrovamenti appartenenti a civiltà antiche ben classificati e racchiusi in bacheche di vetro con un pannello che vi spiegherà per filo e per segno quello che state vedendo. L’ingresso del museo è al piano terra e attraverso un ascensore o le scale, se preferite, potrete salire al primo piano dove è posizionata la biglietteria, guardaroba, audiovisivi e alcuni depliant esplicativi.
Tutto il percorso si basa su 11 sezioni che custodiscono diversi corredi funerari ritrovati proprio a Campovalano appartenenti all’Età del Bronzo. Potrete ammirare oggetti appartenenti alla vita quotidiana nei villaggi dell’età del Bronzo, le prime sepolture a Campovalano, la sezione di geologia, zoo-archeologia e anche una sezione antropologica. Il costo del biglietto è di 2 euro e nei mesi estivi le aperture sono molto più frequenti. Per ulteriori informazioni su aperture del museo, orari e prezzi vi conviene sempre consultare il sito dei Beni Culturali.
La Chiesa di San Francesco
Proprio accanto al Museo Archeologico di Campli, che ha preso i locali che una volta ospitavano il Convento francescano, si trova l’antica Chiesa di San Francesco. Non era aperta e quindi non c’è stata la possibilità di vederla all’interno. La chiesa è in pieno stile romanico tipico delle chiese francescane abruzzesi e risale al 1227 con in portale in pietra calcarea bianca e con un affresco, interamente ristrutturato, appartenente alla scuola di Giacomo da Campli. Tradizionalmente si crede che la chiesa sia stata costruita subito dopo la morte di Francesco in ricordo del suo passaggio a Campli. Ma fonti più accreditate dicono che la chiesa è stata costruita nello stesso periodo in cui c’era San Francesco di Teramo.
Casa del Farmacista e Casa del Medico
A Campli proprio difronte alla Chiesa di San Francesco si trovano anche edifici privati molto interessanti come la Casa del Farmacista e Casa del Medico con uno stupendo loggiato del ‘500.
Un piccolo pozzo, una scalinata che porta ai piani superiori, fiori, piante e tanti colori. Quest’edificio in particolare a me ha colpito molto perché l’antico loggiato è tenuto benissimo, curato ed è una nota di colore che esplode tra i muri della casa.
Altre immagini interne alla Casa del Medico e dello speziale.
La Necropoli di Campovalano
La Necropoli di Campovalano si trova in località Coccioli di Campovalano su una terrazza pluviale a circa 500 metri sul livello del mare. Per circa 1000 anni la pianura che sorge alle pendici della montagna di Campli ha ospitato un cimitero di italici anche se sono state rinvenute alcune tracce risalenti all’età del bronzo. Più tardi nel XIV e del XIII secolo avanti Cristo si insedia una comunità di allevatori e agricoltori e per questo motivo sono stati rinvenuti numerosi oggetti, vasi, morsi per cavallo, bollitori, colini che testimoniano una fervente attività di lavorazione del latte e nell’allevare il bestiame. Molti reperti trovati alla Necropoli di Campovalano sono catalogati all’interno del Museo Archeologico di Campli e alcune cose anche al Museo Archeologico Nazionale di Chieti.
La Chiesa di San Pietro in Campovalano
La bellissima chiesa di San Pietro in Campovalano fu fondata nel VIII secolo e successivamente ricostruita all’inizio del XIII secolo. Si trova proprio a poca distanza dalla necropoli e si può raggiungere tranquillamente a piedi. Quella che vediamo oggi è il risultato di interventi di restauro avvenuti tra il 1968 e 1969 recuperando gran parte della struttura e ampliando sia la parte centrale che i lati della struttura. All’interno è possibile trovare oltre allo splendido crocifisso anche alcuni affreschi votivi e i resti di un sarcofago paleocristiano.
Nocella
Sono stato in questa piccola frazione a circa 1 chilometro e mezzo da Campli dove era in corso la festa per i Santi Patrono Mariano e Giacomo . La Banda città di Campli e la processione per le vie del paese con i fuochi pirotecnici e musica nel finale.
Non ho fatto a meno di notare, proprio nella piazza centrale di Nocella, la Torre Melatina ovvero una torre di avvistamento per difendersi dai nemici.
Dove Dormire a Campli
Sia in città che nelle piccole frazioni di Campli ci sono numerose strutture dove poter soggiornare qualche giorno immersi nella natura e provando i prodotti tipici di questa meravigliosa terra. Durante il tour fatto proprio in Città, io ho dormito da Nonno Vio un’affittacamere che si trova in località Sant’Onofrio di Campli in Contrada da Goscio.
Anche se non è molto facile raggiungere questo posto il proprietario sarà ben felice di accompagnarvi a scoprire l’antica casa immersa nelle meravigliose campagne di Sant’Onofrio. La fatica verrà ripagata da tanta tranquillità, splendide vedute e tanto verde che vi sembrerà di vivere in un altra epoca, lontano dagli stress quotidiani.
L’antica casa di Campagna alle pendici dei Monti Gemelli è ben lontana dai rumori della città e questo le conferisce un’autentica e incantevole tranquillità e pace. La struttura è molto grande con una disponibilità di 8 posti letto, angolo cottura, bagno, e aria condizionata.
L’area esterna è molto ampia ed è dotata di un ‘area giochi per bambini, campo da bocce e area barbecue dove poter trascorrere belle serate estive all’aria aperta. E’ ideale per famiglie in cerca di tranquillità, svago e soprattutto a contatto con la natura. Per chiedere informazioni potete chiamare il numero: 380 692 28 37.
Altre strutture a disposizione per dormire a Campli o nei dintorni di Campli sono: Il Refettorio della Misericordia che si trova a Piazza della Misericordia, 5, la Grotta Farnese che si trova sulla SS81, Agriturismo Godere Agricolo in Contrada Villa Penna, Penna Alta a Sant’Onofrio di Campli, Agriturismo il Vecchio Carro in Contrada Molviano, il Casale dei Ciliegi che si trova in Via Case Sparse a SantʼOmero e l’Agriturismo il Vecchio Carro in località Molviano a Sant’Onofrio di Campli.
Dove Mangiare a Campli
Durante il tour ho avuto modo di assaggiare la cucina di diversi ristoranti di Campli che con la consueta gentilezza ed accoglienza mi hanno portato a conoscere i piatti della tradizione sia di Campli che abruzzesi. Se vi trovate da queste parti vi consiglio di provare subito la cucina della Grotta di Farnese che si trova proprio sulla SS81 nelle vicinanze di Campli.
Il gentilissimo Mauro mi ha fatto assaggiare alcuni piatti della tradizione sempre però accompagnati da ottimo vino locale. Si comincia con un antipasto di salumi e formaggi, mazzarelle, chitarra con le pallottine, scrippelle, ventricina, formaggio fritto, tagliata di carne e per finire dolce fatto in casa.
Altro ristorante che ho provato è quello del refettorio della Misericordia, anche qui piatti tipici della tradizione, salumi e formaggi, e dolce fatto in casa. L’ambiente qui è più simile ad un pub che ad una trattoria ed infatti viene servita dell’ottima birra tedesca HB.
Sempre sui nostri social potete poi trovare alcune interviste ai proprietari del ristorante Tunnel che si trova proprio in centro a Campli. Qui, visto che ho visitato Campli il 1 Maggio, viene preparato un piatto tipico della tradizione di Teramo chiamato Virtù. L’ho assaggiata anche in altri ristoranti di Campli ma qui è davvero preparata con cura ed ottima da mangiare. Verdure di stagione, diversi tipi di pasta, e soprattutto tanta cura e dedizione nel prepararla.
Come arrivare a Campli
Raggiungere Campli non è affatto difficile perché si trova a circa 12 km da Teramo e a 32 Km da Giulianova. Il mezzo più comodo per raggiungere Campli è sicuramente l’auto perché vi permetterà anche di essere autonomi durante il vostro soggiorno in città.
Per chi proviene da Roma
Roma dista da Campli circa 164 Km e per arrivarci bisogna prendere l’A 24 e uscire a Teramo Ovest e dirigersi verso il centro città e una volta giunti a Piazza Garibaldi bisogna seguire lo svincolo per la SS81 Piceno Aprutina. Dopo circa 8 Km c’è bivio per Campli. Un’alternativa potrebbe essere quella di uscire a S. Nicolò, seguire indicazioni per Valle Vomano, quindi direzione Campli lungo la SP3, la Sp17a e la SS 262.
Per chi proviene da Napoli
Napoli dista da Campli circa 302 Km e per arrivarci bisogna prendere l’autostrada A1 direzione Roma. Uscire a Cassino e proseguire in direzione Sora.
Arrivati ad Avezzano prendere la A25 direzione L’Aquila e poi la A24 direzione Teramo e seguire le indicazioni per Campli.
Per chi proviene da Milano
La distanza da Milano è di circa 560 Km. Bisogna prendere l’autostrada A1. Mantenere la destra al bivio per continuare su A14/E45, segui le indicazioni per Ancona/Ravenna/Padova/Tangenziale/Bologna/Borgo/Panigale/Bologna Centro/A13 e prendi l’uscita Teramo-Giulianova-Mosciano S. Angelo verso Teramo/Giulianova successivamente imbocca la Strada Provinciale 22a/SP22a ed arrivare alla Superstrada Teramo-Mare in direzione Roma/L’Aquila/Teramo uscendo a San Nicolò verso San Nicolò ed imboccare la Strada Provinciale 3, Strada Provinciale 17a/SP17a e SP262 per arrivare a Campli.
Durante il mio weekend a Campli ho realizzato anche un video che rievoca i migliori momenti trascorsi in questa città girato durante il secondo Campli Blog tour. Potete seguire tutti i contenuti prodotti per questo blog tour con l’hashtag #campliblogtour e #valorizzaitalia sui principali social.