Il cavallo rosso Dalahästar di Stoccolma
Ultimo aggiornamento il 1 Dicembre, 2016 alle 06:57 pm
Non è il cavalluccio rosso di Riccardo Pazzaglia in “Cosi parlò Bellavista” ma oggi vi voglio parlare del cavallo rosso Dalahästar una vera e propria icona per la Svezia e la città di Stoccolma. In qualsiasi negozio o negozietto di souvenir entrate nella città di Stoccolma troverete il famoso cavalluccio rosso. Io l’ho preso come calamita per il frigo e lo trovo, anche se non molto originale, davvero carino e un divertente souvenir da portare come ricordo a casa.
E’ per questo che poi mi sono documentato e vorrei condividere con voi il vero significato ed il motivo per cui è divenuto uno dei tanti simboli della città. Infatti a Stoccolma ci sono tanti simboli, a partire dall’alce, al cavallino o rosso o blu, fino alle corna dei vichinghi e cosi via. Il Dalahästar, questo il nome in svedese, in italiano il cavallo Dala, ha origini antichissime. Pare che sia in vendita dal 1717 ai tempi di Re Carlo XII. Ci sono diverse leggende e varie storie più o meno veritiere, ma sembra che la più accreditata sia quella che il cavallino sia nato usando gli scarti delle casse in legno degli orologi a muro. Si dice infatti che gli artigiani, visto il freddo glaciale che colpisce la Svezia nel periodo invernale, davanti ai propri camini, con un coltellino, intagliassero questo legno di risulta, per farne giocattoli ai propri figli. Il cavallo considerato tra i più affidabili degli animal a quel tempo, era molto richiesto dai bambini.
Da qui i vari modelli, usando poi , un tipo di pittura particolare per colorarlo con una base di rosso e colori tono su tono come il bianco, verde, giallo e blu. Mi raccontava un negoziante di Stoccolma che, la tecnica di dipingere e di intagliare il legno per fare i cavallini, è tramandata di generazione in generazione e che la produzione di questi cavalli viene tutt’ora fatta a mano. E’ difficle trovare cavalli fatti da industrie o che siano fatti in serie.
Oggi il cavallo Dala è uno dei souvenir più acquistati a Stoccolma e lo trovate di tutte le forme e grandezza. Ci sono le calamite, e cavallini che arrivano anche a misure molto grandi. Non sarà cosa rara vedere, nelle vetrine dei negozi di souvenir, serie di cavalli con varie grandezze uno di fianco all’altro fieramente esposte . Trovo questa tradizione così romantica e divertente che racchiude un fascino fiabesco e non potevo non scrivere un articolo ad hoc per questa importante icona svedese.