Intervista ad Alessandro Bertini di Girovagate
Ultimo aggiornamento il 30 Marzo, 2016 alle 09:25 am
Salve a tutti amici, oggi ho l’onore di intervistare uno dei travel blogger che preferisco, senza nulla togliere agli altri, sto parlando di Alessandro Bertini di Girovagate. Dategli un argomento, uno spunto, e lui tira fuori il meglio di se, sviscerando articoli, cosi pieni di info e consigli che non potrete fare a meno di leggerlo. Il suo blog, è molto conosciuto ma, per chi non lo conoscesse ancora, ecco le nostre domande di rito…
Conosciamoci un’ po’, hai voglia di parlarci di te e del tuo blog?
Ciao Marco, sono un tipo abbastanza tranquillo e riservato, un’anomalia per chi utilizza spesso i social network come me, ma preferisco parlare di quello che mi circonda, dei posti che vedo e della gente che incontro piuttosto che concentrare l’attenzione su me stesso… chi mi conosce sa però che le mie anime, impulsiva e riflessiva, sono spesso in conflitto e non sono così “placido” come sembro, anche se alla fine sono un pezzo di pane. In una parola mi definirei “un curioso” a livelli stratosferici, viaggiare è il mezzo con cui cerco di dare le risposte alle mie domande. Il blog è uno degli effetti collaterali del mio girovagare.
Quando hai iniziato a fare il blogger e perchè?
Ho aperto il blog www.girovagate.com nell’estate del 2007, quando i blog non erano una moda come adesso. A essere sincero non sapevo nemmeno cosa fosse veramente un blog! Avevo solo il desiderio di condividere con gli amici e tutti coloro che hanno la mia stessa passione, i luoghi che avevo visitato, le fotografie che avevo scattato, le emozioni che avevo provato. Semplicemente per dire “andateci! Viaggiare comporta qualche sacrificio, ma ne vale la pena! Girovagate!”. In questo senso il titolo è un’esortazione oltre che un sostantivo che indica i nostri giri, miei e della mia compagna.
Sei di quelli che apprezzano o odiano i blogtour ?
Sono tra quelli che apprezzano e credono nei benefici del sole = serietà, onestà, lavoro, entusiasmo (giuro che non l’ho letta da nessuna parte, è uscita fuori così! Stendiamo un velo sull’acronimo?). Vedo in giro tanta gente che si impegna a fondo e investe fino all’ultima goccia di sudore in progetti validi per la promozione di un territorio, ma purtroppo devo anche constatare che esistono anche tanti guru che sono prontissimi a criticare senza avere la minima conoscenza di ciò di cui stanno (s)parlando. Sono convinto che nel turismo così come in altre attività, la cooperazione sia al pari dell’innovazione una condizione fondamentale per il successo di un’iniziativa, non capisco pertanto perchè ci si debba dividere su tutto, anche sui benefici dei blogtour.
Se organizzati sulla base di una strategia che abbia come obiettivo la valorizzazione di una meta turistica in un arco temporale medio-lungo, io sono favorevole. Se il programma mi piace, il progetto che ci sta dietro mi sembra serio e sono coinvolti posti dove non sono mai stato, aderisco volentieri, altrimenti rispondo con un “no, grazie” all’invito, pur sapendo che sono sempre occasioni in cui si socializza molto e si trascorrono giornate piacevoli.
Che consiglio daresti a chi vuole creare un suo blog personale?
Gli/le direi semplicemente “perchè lo fai?”. La cosa più importante secondo me è avere chiaro il motivo per cui si apre un blog. Può essere un gioco, può diventare qualcos’altro, ma soprattutto è fondamentale che alla base non ci sia qualcosa che non sia riconducibile alla parola magica che sentirete pronunciare da ogni blogger: la passione. Scrivere su un blog è un impegno costante e tanti di noi lo fanno dedicandogli un tempo “esagerato”. D’altra parte non potrebbe essere diversamente,
chi non ha una premura eccezionale nei confronti della sua creatura?
Lo fai di professione oppure è solo una tua passione?
E’ una passione (rieccola!) che talvolta sfocia in un secondo lavoro. Alla fine della settimana se contassi le ore che gli dedico mi chiederei “ma chi te lo fa fare?”. Per cui… non me lo chiedo! Anche se non nego che da quando ho aperto il blog ho avuto diverse soddisfazioni, soprattutto ho avuto la possibilità di conoscere tante persone in gamba e di provare nuove esperienze. Fondamentalmente la cosa più importante per me è viaggiare, in futuro chissà, se ci saranno le condizioni per trasformarlo in una professione le valuterò attentamente. Fare quel che ci piace è una fortuna immensa che non capita a tutti.
Come giudichi i tuoi colleghi? Consigliaci un blog/blogger che ammiri o leggi volentieri.
Ci sono tantissimi bravi blogger e alcuni ho avuto il piacere di incontrarli e diventarci amico. Dovrei fare tanti nomi e mi dispiace lasciarne fuori qualcuno… ne nomino tre, anzi, quattro! Nicola di ViaggiatoriLowCost.it, Silvia di Trippando.com, Monica Nardella di turistadimestiere.com e Alessandra di viaggideirospi.com, 4 blog assolutamente differenti che seguo, 4 persone che mi piacciono un sacco.
Confermo che Alessandro è un grandissimo! Lo stimo come persona, ancora prima che come Blogger! Ha un cuore grande!
Sono io che devo ringraziare lui per seguirci! Un onore per me!!
Vai Ale che sei fortissimo!!