Uno degli spettacoli più affascinanti ed emozionanti della mia vita, è stato quando nel 2011 con una nave da crociera ho attraversato lo stretto di Gibilterra. Un’emozione fortissima vedere a pochi chilometri, da un lato la costa del Marocco e dall’altro la Rocca di Gibilterra. Due continenti che si incontrano, due realtà completamente diverse, Europa e Africa divise da una lingua di mare. Sembra di attraversare un fiume, con i colori intensi del mare, e una piccola foschia dovuta al gran caldo che dona splendore e un alone di mistero.
Ogni volta che ricordo questa immagine, impressa ormai nella mia mente, ritorna molto vigorosa la polemica con chi crede che le crociere siano solo dei grossi barconi, degli hotel galleggianti, per turisti e non per viaggiatori.
La mia idea e che ogni spostamento, ogni minimo spostamento di un corpo, può considerarsi un viaggio, basta viverlo nella maniera giusta. Ci sono navi da crociera che toccano itinerari davvero entusiasmanti, ti portano in dei luoghi che magari, con un aereo o con un auto non puoi facilmente raggiungere. Ci sono sicuramente delle comodità da turisti, ma se poi quando scendi dalla nave, vai e parti in esplorazione, zaino in spalla, non c’è molta differenza. Le crociere possono essere anche un mezzo per raggiungere alcuni luoghi davvero interessanti, nel minor tempo possibile. In questo articolo precedente, vi ho spiegato anche quali sono i pro e i contro di una crociera.
Gli argomenti del post
Lo Stretto di Gibilterra:
Lo stretto di Gibilterra è un luogo magico che unisce l’oceano Atlantico e il Mar Mediterraneo. Quando lo si attraversa, da un lato si vede la costa più settentrionale del Marocco, e dall’altro lato all’imboccatura orientale dello stretto si vede un grosso promontorio, che è la Rocca di Gibilterra, che geograficamente si trova in Spagna ma è un possedimento del Regno Unito.
Lo stretto di Gibilterra, può sembrarvi strano, ma quando lo si attraversa con la nave, vi darà la sensazione come di attraversare un grosso fiume. Le coste, seppur distanti tra loro, circa 44 km, vi daranno l’emozione di essere molto vicine. Dopo una traversata in pieno oceano Atlantico, l’effetto “vicinanza” è davvero uno spettacolo senza precedenti. Tra l’altro è una tratta molto trafficata, perché alcune navi, vanno a fare rifornimento a Gibilterra, dove il costo del carburante è minore. Di conseguenza si trovano un numero spropositato di navi che attraccano al porto o sostano per qualche giorno in attesa di fare il pieno sia di benzina che di viveri. Lo scenario è molto suggestivo, vi lascerà con il fiato sospeso e vi donerà emozioni che con altri mezzi di trasporto vi sarà difficile provare.
La crociera:
Oltre ai soliti itinerari del tipo Mar Mediterraneo, Fiordi, e isole della Grecia, esistono crociere con itinerari molto più interessanti. A mio avviso le migliori crociere sono quelle di rientro, ovvero delle crociere che ritornano da posti più lontani e si riposizionano nel Mediterraneo.
Quella che ho preso io nel 2011, era proprio una crociera che rientrava dalle Capitali Baltiche. Quindi con partenza da Copenaghen è scesa attraverso una bella traversata nell’oceano, giù fino ad arrivare a Genova toccando Kiel in Germania, La Coruna, Lisbona, Gibilterra, Malaga, Barcellona e infine la città di Genova. Vedrete luoghi bellissimi tra cui il ponte sul Grande Belt, città meravigliose come Malaga, La Coruna, Lisbona e Barcellona e passerete con la nave attraverso lo stretto di Gibilterra.