Scavi di Oplonti una bellezza a molti sconosciuta
Ultimo aggiornamento il 27 Febbraio, 2024 alle 06:44 pm
Mi son ritrovato per altre cose di lavoro a visitare la città di Torre Annunziata e, da napoletano, negavo l’esistenza e soprattutto la bellezza degli Scavi di Oplonti. Ora, non so quanti di voi sapessero che in pieno centro di Torre Annunziata ci fossero una serie di ritrovamenti archeologici Patrimonio dell’Unesco ma io, pur essendo napoletano, non ne ero affatto a conoscenza. Una mia mancanza che finalmente ho colmato con la visita all’intera villa di Poppea e alle meraviglie contenute al suo interno. Questi ritrovamenti archeologici appartenenti alla zona suburbana pompeiana di Oplontis furono seppelliti assieme a Pompei, Ercolano e Stabiae dopo l’eruzione del Vesuvio del 79 d.C. Oltre alla Villa di Poppea c’è anche parte della villa di Lucius Crassius Tertius che al momento non è visitabile.
Una serie di scavi si sono susseguiti nel tempo per portare alla luce le due ville che furono seppellite durante l’eruzione del Vesuvio del 79. Nel 1997 gli scavi sono stati dichiarati patrimonio dell’umanità dall’UNESCO ed oggi molti turisti visitano questi luoghi meravigliosi che mi piacerebbe farvi conoscere attraverso questo mia esperienza.
Gli argomenti del post
Cosa vedere agli Scavi di Oplonti ?
L’area archeologica è praticamente un vero e proprio rettangolo in mezzo alla città di Torre Annunziata dove potrete ammirare la bellissima Villa di Poppea. Al suo interno ci sono spettacolari decorazioni pittoriche in stile pompeiano, mosaici, statue e le diverse stanze che componevano la bellissima residenza d’otium sulla costa campana. Il bellissimo porticato con la piscina (circa 61 metri di lunghezza) e immensi giardini componevano la sontuosa villa di Poppea seconda moglie dell’imperatore romano Nerone. Qui un tempo venivano prodotti anche vino e olio perché sono state ritrovate diverse anfore che testimoniano questo tipo di produzione.
I resti della villa che noi oggi possiamo vedere sono tenuti abbastanza bene e potrete apprezzare il Calidarium che era la parte delle antiche terme romane destinata ai bagni in acqua calda e ai bagni di vapore e il Tepidarium parte della villa destinata ai bagni con acqua tiepida, il Triclinio un era il locale in cui veniva servito il pranzo nelle case degli antichi romani, Cubiculum (stanze da letto) ed il Peristillo che nell’architettura romana, era il portico che cingeva il giardino o cortile interno posto al centro della casa molto visibile nella Villa di Poppea anche dall’esterno. Diversi affreschi, pareti con mosaici e ritrovamenti sono ben visibili all’interno della villa tra cui il bellissimo affresco con maschera teatrale e pavone e l’uccello che mangia i fichi.
La villa di Lucius Cassius Tertius non è visitabile al momento in cui scrivo perché devono essere ultimati gli scavi. Anche qui sono stati ritrovati interessanti reperti tra cui anfore, anelli, bracciali e a differenza della villa di Poppea, che forse era in ristrutturazione durante l’eruzione, la villa di Lucius Cassius Tertius era abitata.
La mia esperienza
Come vi dicevo in precedenza per me questi scavi sono stati una vera e propria sorpresa perché negavo l’esistenza di cotanta bellezza. C’è sempre tempo per imparare e c’è sempre tempo per scoprire ed esplorare nuovi luoghi d’interesse ed ho voluto subito condividere con voi la mia esperienza. Indiscutibile il valore dei ritrovamenti e delle aree archeologiche presenti sul sito e soprattutto contento perché assieme a me c’erano altri turisti provenienti da mezza Europa. Nulla da dire anche sull’organizzazione del sito, la biglietteria e la vigilanza e le guide. Unica pecca è stata la mancanza di una brochure esplicativa ben curata con i dettagli della villa. Non si può ricevere una fotocopia con la pianta degli scavi onestamente anche se mi hanno spiegato che era una cosa momentanea. Per il resto sono molto contendo di aver scoperto questi scavi e li consiglierò a tutti coloro che si troveranno in zona o che andranno in visita a Pompei ed Ercolano a vedere gli scavi.
Come arrivare agli Scavi di Oplonti ?
Gli scavi si trovano nella città di Torre Annunziata in Via Sepolcri.
Arrivare in Treno:
Circumvesuviana Napoli-Sorrento (fermata Torre Annunziata)
Circumvesuviana Napoli-Poggiomarino (fermata Torre Annunziata)
La circumvesuviana la potete prendere direttamente alla stazione di Napoli Centrale.
Arrivare in Auto
Autostrada A3 Napoli-Salerno (uscita Torre Annunziata sud – Scavi di Oplonti)
Orari e prezzi degli scavi di Oplonti
Dal 1° Aprile al 31 Ottobre: tutti i giorni dalle ore 8.30 alle ore 19.30 (ultimo ingresso ore 18.00)
Giorno di chiusura: 1 Maggio
Dal 1° Novembre – 31 Marzo: tutti i giorni dalle ore 8.30 alle ore 17.00 (ultimo ingresso ore 15.30)
Giorni di chiusura: 25 Dicembre e 1 Gennaio
[alert color=”green” icon=”exclamation-circle”]Attenzione Orari, prezzi e informazioni nel tempo possono cambiare. E’ sempre opportuno consultare il sito ufficiale degli scavi di Oplonti per maggior accuratezza delle informazioni. [/alert]
Biglietti:
Con accesso a 3 siti (Oplonti, Stabia, Boscoreale) – validità 1 giorno
Intero: € 5,50
Ridotto: € 2,75
Con accesso a 5 siti (Pompei, Ercolano, Oplonti, Stabia, Boscoreale) – validità 3 giorni
Intero: € 22,00
Ridotto: € 12,00
Gratis: per i Cittadini dell’Unione Europea di età inferiore a 18 anni.
Durante un fine settimana a Napoli sicuramente verrete a visitare le più famose Pompei ed Ercolano ma vi consiglio di fermarvi anche per una visita agli scavi di Oplonti. Tutto il percorso ben strutturato dai Beni Culturali comprende: Ercolano, Oplonti, Boscoreale, Pompei e Stabia che mi riprometto di andare a vedere a breve. Volutamente non ho inserito fotografie degli interni perché non voglio svelarvi tutto ciò che c’è da vedere all’interno della Villa di Poppea.