La città di Copenaghen è una di quelle del Nord Europa che apprezzo maggiormente, anzi adire il vero è una città che adoro. Quando ho l’occasione di parlare delle meraviglie di questo luogo non esito a farlo con immenso piacere. Ci sono tantissimi luoghi e monumenti molto rappresentativi della città stessa ma se ce n’è una che io trovo, la più rappresentativa di tutte molto più delle Sirenetta, per citarne una, è la fontana di Gefion.
Vi starete chiedendo il perché, ma questa bellissima fontana, rappresenta in tutto e per tutto la Selandiache è la maggiore isola della Danimarca dove sorge la città di Copenaghen. La Selandia è collegata a Fionia dal Ponte sul Grande Belt, di cui vi ho già parlato su questo blog in un precedente articolo.
Come vi dicevo, la fontana di Gefion a Copenaghen rappresenta le origini dell’isola dove sorge oggi la città di Copenaghen, ed è proprio Gefion, dea della mItologia che rappresenta una divinità agricola e della fecondità, chiese al re di Svezia, un appezzamento di terra. Il re, la accontentò e le promise di possedere un regno grande quanto tutta la terra che sarebbe riuscita ad arare, allora la donna, non si perse d’animo e trasformò i suoi figli in buoi e ciò che ottenne alla fine fu appunto la Zelanda.
La statua infatti, raffigura proprio Gefion che istiga i figli, trasformati in buoi, a lavorare sodo per arare la terra. Questa fontana, non tanto blasonata come la famosa e ormai centenaria Sirenetta, che tra l’altro si trova proprio li vicino, la trovo molto più piena di significato e più rappresentativa.
Ma al di la delle mie considerazioni, strettamente personali, visitatela, perchè, è di strada, e si trova proprio a 40 metri dalla statua della Sirenetta. E se qualcuno vi chiede cosa è, voi adesso saprete cosa rispondere! E’ la fontana di Gefion!